12 maggio 2013

Kefir


Dopo la sorpresa iniziale, tre mesi di nausee atroci, dodici ore di travaglio e nove mesi per imparare a gestire la mia "nuova" vita, ho deciso che è venuta l'ora di riappropriarmi di parte del mio tempo e di conseguenza l'ora di aggiornare il mio blog, dato ormai per estinto da parenti ed amici.
Quale occasione migliore per riprendere le redini di pucagiocattolo se non quella di parlare dell'ultimo appiccicoso dono fattomi da mia madre? Sto parlando del kefir.

Il Kefir
Il kefir, il cui significato sembra rifarsi al termine armeno keif  (benessere), è una bevanda probiotica, originaria del Caucaso,  ottenuta dalla fermentazione del latte grazie all'utilizzo di fermenti vivi detti "granuli di kefir". I granuli di kefir sono formati da un'associazione di batteri e lieviti residenti in strutture costituite da un polisaccaride, il kefiran, prodotto dai batteri stessi.


Preparazione del kefir:
Preparare il kefir è molto semplice basta versare 15 grammi di grani di kefir in un barattolo di vetro, aggiungere 150 g di latte intero, coprire il barattolo lasciando uno spazio per far passare l'aria (come coperchio io uso della carta argentata su cui pratico un foro, in questo modo riparo anche il kefir dalla luce!) e aspettare dalle 24 h, minimo, alle 48 h, massimo.


A questo punto basta utilizzare un colino per separare i grani di kefir, dal latte fermentato.


I primi vanno sciacquati e sono pronti per essere riutilizzati con nuovo latte, mentre il kefir può essere bevuto subito o conservato in frigo fino a due settimane.


La quantità di latte e kefir che ho fornito è indicativa, ma a quanto ho capito deve esserci sempre un rapporto di 1 a 10 tra i grani del kefir e il latte (che può essere di mucca, di capra, di soia etc...)
E' importante sapere che i grani di kefir si riproducono, per cui dopo qualche utilizzo è bene pesarli per dividerli o adeguare la quantità di latte.
Conservazione del kefir
Per mantenere i grani di kefir vitali e ottenere un ottimo kefir è necessario cambiare il latte al massimo dopo 48 h, tuttavia è possibile sospendere la produzione del kefir e seguire alcuni accorgimenti per conservare più a lungo i grani di kefir .
Per conservarli fino ad una settimana: mettere i grani di kefir in un contenitore di vetro coprendoli di latte (per una cucchiaiata di grani di kefir serve all'incirca un litro di latte) e conservare in frigo coprendo il contenitore, ma lasciando un foro per far passare l'aria. Per riprendere la produzione del kefir basterà filtrare il latte presente nel contenitore, che dovrà essere buttato e ricominciare la procedura dall'inizio tenendo conto che prima di poter consumare il kefir dovranno passare un paio di produzioni in modo tale che i grani di kefir possano riprendere la loro normale attività.
Per conservarli da una settimana, fino a 6 mesi: in tal caso i grani di kefir andranno congelati. Per congelare i grani di kefir si deve prendere un contenitore adatto alle basse temperature  versarci dentro un cucchiaino di latte , quindi un cucchiaio abbondante di grani di kefir. A questo punto si deve aggiungere un bicchiere e mezzo di latte fresco in modo da coprire i grani di kefir e il contenitore va riposto in freezer, in piano, senza coperchio per qualche ora. Dopo qualche ora, quando il contenuto è congelato si deve tappare il contenitore e segnare la data di congelamento. Per riprendere la produzione sarà sufficiente far scongelare i grani di kefir a temperatura ambiente (solo ed esclusivamente a temperatura ambiente, no forni, fornelli o forni a microonde), filtrare il latte presente nel contenitore e buttarlo e riprendere la procedura di produzione di kefir dall'inizio. In questo caso perché i fermenti tornino vitali ed il kefir possa essere nuovamente consumato si dovranno attendere almeno 4 produzioni.
Kefir d'acqua
Il grano di kefir può anche essere utilizzato per fare una bevanda a base di acqua. 
Preparazione
Per ottenere tale bevanda si deve immergere uno, due cucchiai di grani di kefir in un contenitore a chiusura ermetica, aggiungere acqua minerale naturale zuccherata in soluzione dal 3% al 10% (su di un litro d'acqua da 30 g a 100 g di zucchero), un paio di fichi secchi o due cucchiai di uvetta sultanina e mezzo limone tagliato a fette. Chiudere il contenitore e far fermentare dalle 24 alle 48 h* (è molto importante non riempire il contenitore per più di 2/3 in quanto in caso contrario l'anidride carbonica prodotta durante la fermentazione potrebbe potenzialmente far saltare il tappo o nella peggiore delle ipotesi far esplodere il contenitore). Ne risulterà una bevanda dissetante leggermente gassata, dolce e con un basso tasso alcolico. 
Conservazione
La conservazione e l'uso dei grani per ottenere il kefir d'acqua sono uguali a quelli dei grani per ottenere il kefir da latte, l'unico accorgimento riguarda il fatto che trasformare il kefir da latte in kefir da acqua è un processo irreversibile: quando il grano di kefir viene utilizzato per fare il kefir d'acqua parte della flora batterica muore, il grano assume una composizione differente, diventa trasparente e dall'aspetto gelatinoso e non sarà più possibile utilizzarlo per fare il kefir da latte. 
Per conservare i grani di kefir d'acqua è sufficiente farli seccare per 7-10 giorni sopra dei fogli di carta assorbente (da cambiare ogni giorno) e chiuderli in un contenitore ermetico, in tal modo i grani di kefir si conserveranno diversi mesi.
Per riattivarli sarà poi sufficiente lasciarli immersi in acqua fino a che non si siano reidratati e buttare via le prime due nuove produzioni di kefir d'acqua.

*se si parte dai grani di kefir da latte per ottenere il kefir d'acqua le prime tre o quattro volte la bevanda andrà fatta fermentare per 4-5 giorni anzichè 24-48 h).

Di seguito i siti che ho utilizzato come fonti nella stesura dell'articolo sul kefir.
ma ke kefir 
la cucina di marble
cookaround
il mio kefir
wikipedia
fabio marcolongo