18 aprile 2012

Daifuku, mochi e anko


Il daifuku è un dolcetto giapponese composto, nella sua variante classica, da un rivestimento esterno di mochi (una pasta di farina di riso glutinoso molto elastica e appiccicosa) e da un ripieno di anko, (marmellata di fagioli rossi azuki).

Preparazione dell'anko
Per prima cosa va preparato il ripieno: si possono usare marmellata di castagne o nutella, ma il ripieno classico è l'anko, una specie di marmellata di fagioli rossi giapponesi chiamati azuki.
INGREDIENTI PER L'ANKO
500g di fagioli azuki
2 litri d'acqua
300g di zucchero di canna
4 cucchiai da tavola di sciroppo (va bene qualsiasi tipo di sciroppo insapore: di riso, di mais, d'agave...)
un pizzico di sale
2 cucchiaini da tè di estratto di vaniglia

Lasciare in ammollo i fagioli per qualche ora, meglio per tutta la notte.


Scolare i fagioli, sciacquarli bene e metterli in un pentolino coprendoli d'acqua fino a circa un centimetro oltre il loro livello. Coprire, portare ad ebollizione e fare cuocere per 15 minuti. Quindi spegnere il fuoco, scolare i fagioli e ripetere nuovamente lo stesso procedimento.

A questo punto scolare nuovamente i fagioli rimetterli nella pentola ed aggiungere un paio di litri d'acqua, coprire la pentola e cuocere a fuoco medio per un paio d'ore finchè l'acqua non sia evaporata completamente.

Trasferire i fagioli in un robot da cucina e ridurli in una purea uniforme.
Versare la purea di fagioli in una pentola ed aggiungere il sale, lo zucchero, lo sciroppo e l'estratto di vaniglia. Mescolare bene e cuocere il tutto finché, passando un mestolo sul fondo della pentola, non si riesca a vedere il fondo stesso e l'impasto risulti corposo e bello lucido (circa 10-15 minuti).

Spegnere il fuoco e fare raffreddare bene. Una volta freddo, bagnandosi leggermente le mani, formare tante palline (a me ne sono venute 20 belle grandi).

Preparazione del mochi
A questo punto si deve preparare il mochi:
Perché la ricetta riesca è fondamentale che la farina utilizzata sia di riso glutinoso (sweet rice flour) altrimenti non diventerà sufficientemente appiccicosa. La farina di riso glutinoso si trova facilmente negli alimentari che vendono  prodotti etnici asiatici.
INGREDIENTI PER IL MOCHI
1 tazza di farina di riso glutinoso. Ho usato il misurino americano "1cup" e mi sono dimenticata di pesarlo..., ma dovrebbero essere circa 115 gr.
3/4 di tazza di acqua (stavolta l'ho misurata: 200 ml)
2 cucchiai da tavola di zucchero
1 pizzico di sale
colorante alimentare rosso o tè matcha o cacao a seconda del colore che si vuole darei ai dolcetti, rispettivamente rosa, verde o marrone. Naturalmente non è obbligatorio colorare il mochi che potrà restare benissimo bianco.

Misurare precisamente l'acqua. Mescolarvi lo zucchero ed il sale ed aggiungere il colorante (io ne ho messo un cucchiaino da tè), se si desidera colorare il mochi. Mettere la farina di riso glutinoso in un contenitore che possa andare nel forno a microonde ed aggiungervi il liquido precedentemente preparato. Mescolare bene e coprire il recipiente con della pellicola lasciando uno spiraglio per far uscire il vapore.

Cuocere per tre minuti alla massima potenza nel forno a microonde. Tirare fuori il recipiente, mescolare e far cuocere nel microonde per un altro minuto, sempre coprendo il recipiente con la pellicola e lasciando uno spiraglio. 
Tirare fuori il recipiente dal forno a microonde togliere la pellicola e mescolare bene per almeno un minuto con un cucchiaio bagnato visto che il composto è mooooolto appiccicoso.
Rovesciare il composto su di un ripiano cosparso di amido di mais e girarlo dall'altra parte perché si ricopra bene di amido e sia lavorabile con le mani.

Preparazione dei daifuku
INGREDIENTI:
mochi
anko o nutella o marmellata di castagne etc...

Formare un panetto rettangolare con il mochi, infarinandosi le mani di amido per evitare che il mochi si appiccichi, e dividerlo in 8 parti (o più a seconda delle dimensioni delle palline di ripieno).


Prendere un pezzo di mochi (coprendo il resto con della pellicola) e appiattirlo con le mani. Prendere una pallina di anko appoggiarla sul disco di mochi e avvolgervi quest'ultimo intorno cercando di dargli una forma tondeggiante. Il daifuku si chiude bene perché è molto appiccicoso, ma per la stessa ragione è difficile maneggiarlo. Devo ammettere che essendo la prima volta che mi avventuravo nella preparazione di questi dolcetti ho trovato non poche difficoltà...



A questo punto i daifuku sono pronti e possono essere conservati in frigo per circa tre giorni.


Una variante molto popolare in Giappone sono gli ichigo daifuku, daifuku alle fragole. La preparazione è pressoché identica salvo per il fatto che il ripieno è composto da una fragola, privata del picciolo, ricoperta di anko e quindi avvolta in un pezzo di mochi.
Buon appetito!!!

Nessun commento:

Posta un commento

Commenti