1 novembre 2011

Halloween


Ebbene sì, per il secondo anno consecutivo ho deciso di festeggiare Halloween, che sarà pure una festa puramente commerciale, ma vuoi mettere il gusto di creare ricette "mostruose" e addobbare casa con ragnatele e coltelli insanguinati, scheletri e zucche, cappelli da strega e festoni? E vogliamo forse trascurare la gioia del truccarsi la faccia di rosso, (perché una diavolessa che si rispetti ha la faccia rossa...) e di indossare il mantello appositamente cucito dalle abili manine della mamma per l'occasione?
Ho cucinato per tre giorni di fila, ma, come al solito, il divertimento mi ha ripagato della fatica...

Cominciamo dai piatti salati:
  • Pipistrelli demoniaci
  • Biscotti da brivido
  • Forfora e croste di orco
  • Dita mozzate
  • Muco di strega
  • Manine e piedi ustionati di gnomo
  • Serpi farcite
  • Nella tana del ragno...
  • Vomito di goblin e scaglie di pelle di zombie
Come piatti dolci c'erano
  • Cimitero del terrore
  • Occhi di vampiro
  • Fantasmi maledetti

PIPISTRELLI DEMONIACI

Per una trentina di “pipistrelli” ho utilizzato: 2 confezioni di philadelphia, due caprini freschi  (di capra, esistono anche quelli latte vaccino, ma non li ho mai provati…), una piccola confezione di pesto. Ho mescolato insieme tutti gli ingredienti, quindi, dopo aver assaggiato J, ho aggiunto sale e pepe. Ho formato delle palline di circa 4cm di diametro, le ho rotolate nei semi di sesamo (neri) e ci ho infilzato dentro, a mo’ di ali, due tortilla chips.

BISCOTTI DA BRIVIDO!

Sono semplici biscottini fatti con una pasta frolla salata nella quale ho aggiunto del pecorino romano grattugiato.

FORFORA E CROSTE DI ORCO

La forfora è  cous cous, il pomodoro fresco e la menta sono le croste. Prima di tagliare i pomodorli li ho divisi a metà ed ho tolto tutti i semini. Infine ho condito tutto con abbondante olio evo.

DITA MOZZATE 

Le “dita mozzate” sono piccoli wurstel, bolliti e spuntati ad un’estremità,  inzuppati nel ketchup piccante. Per l’unghia ho utilizzato un pezzettino di sottiletta e per renderli più realistici (…si fa per dire) ho realizzato tre taglietti a imitazione delle piegoline esistenti  in corrispondenza delle articolazioni delle dita.

MUCO DI STREGA

Bastoncini salati da cocktail inzuppati nel formaggio sciolto (io ho utilizzato il Galbanino) e colorato con i coloranti alimetari per doci (nel rapporto di 2:1 tra giallo e blu).

MANI E PIEDI USTIONATI DI GNOMO

Si tratta di pizzette di pasta sfoglia. Per realizzare le pizzette ho usato due dischi di pasta sfoglia fresca Buitoni sovrapposti. Ho utilizzato uno stampo a forma di mano ed uno a forma di piede (ma avrei preferito stampini sul tema Halloween con zucche, streghe e fantasmi…) e prima di infornare a 180° (forno statico) per 20 minuti, ho messo un cucchiaino di passata di pomodoro (mescolata, secondo il proprio gusto, con doppio concentrato di pomodoro) sopra ogni pizzetta. A fine cottura ho aggiunto un pezzetto di  sottiletta Lerdammer e ho rimesso le pizzette in forno, per far sciogliere il formaggio, per uno o due minuti.

SERPI FARCITE

Le serpi  sono panini imbottiti, ne ho fatte 4, due alla volta. Per la pasta di pane ho usato una bustina di lievito secco sciolta in 250ml di acqua tiepida a cui ho aggiunto 50ml d’olio. Ho mescolato bene quindi ho aggiunto 500gr di farina manitoba, (farina di forza, cioè con molte proteine), due cucchiaini di zucchero e due di sale. Ho fatto lievitare per due ore in un contenitore alto e abbastanza stretto coperto con la pellicola per alimenti. Dopo la lievitazione ho diviso la pasta lievitata in due parti. Ho formato due serpi  con le due parti di impasto e le ho fatte lievitare nuovamente per circa 30 minuti. Prima di infornarle, per 25 minuti a 200° (forno statico), le ho spennellate con un’emulsione di olio evo, acqua e sale fino. Terminata la cottura, quando erano ancora belle calde, ho spennellato le due serpi di pane con un’emulsione di acqua, olio evo e sale. Una volta raffreddatesi le ho farcite così: una con maionese e prosciutto arrosto, una con maionese e mortadella, una con salsa tartara e uovo sodo e l’ultima con pomodoro, mozzarella, olio evo ed origano.

NELLA TANA DEL RAGNO...

Piatto di hummus di fagioli neri guarnito con olive nere tagliate e aggiustate in modo tale da simulare un ragno. Per l’hummus ho utilizzato una confezione di fagioli neri canadesi, un limone, olio evo (circa 4-5 cucchiai), due spicchi d’aglio, due cucchiai di tahina (pasta di semi di sesamo bianco, acquistabile nei negozi etnici o nelle erboristerie ben fornite. L’ho vista anche da Naturasì), sale e pepe e l’acqua di cottura dei fagioli. Tenere i fagioli in ammollo per 8-12 ore. Scolarli e metterli nella pentola a pressione coperti d’acqua pulita. Farli cuocere per 25 minuti dal fischio (senza pentola a pressione non li ho mai fatti, ma credo che ci voglia almeno un’ora di cottura dal momento in cui bolle l’acqua). A questo punto frullare con il mixer i fagioli e gli spicchi d’aglio con il succo del limone e l’olio di oliva aggiungendo via, via il liquido di cottura per rendere più morbido l’impasto. Quando l’hummus raggiunge la consistenza desiderata condirlo con sale e pepe. Io non ho aggiunto altre spezie, oltre al pepe, per venire incontro ai gusti di tutti gli invitati, ma è possibile aggiungere le spezie che uno preferisce come cumino, zenzero in polvere, curcuma e così via. Per servirlo l’ho messo in una ciotolina di coccio, al centro di un piatto di platica per la pizza, e tutt’intorno ho messo dei piccoli crackers.

VOMITO DI GOBLIN CON SCAGLIE DI PELLE DI ZOMBIE

Si tratta di guacamole con tortilla chips. Non l’ho fotografato perché mi ero già truccata e vestita e non volevo sbrodolarmi, perciò ho dato le direttive a mio marito (schiacciare 2 avocado con la forchetta, condirli con olio evo e aggiungerci mezza cipolla piccola tagliata a pezzettini e un paio di pomodori, sempre a pezzettini, dopo avergli tolto i semi) che in circa un’ora è riuscito a “domare la ricetta”. 


CIMITERO DEL TERRORE E OCCHI DI VAMPIRO

Cimitero del terrore

Occhi di vampiro
Ho preso entrambe le ricette, modificando leggermente il nome, dal sito "giallo zafferano", della bravissima Sonia Peronaci, cui rimando   per la descrizione delle ricette (cliccando sulle didascalie si aprirà la pagina con la ricetta).

FANTASMI MALEDETTI


Piccole meringhe, fatte con la stessa ricetta che ho usato per il marengo, con due gocce di cioccolata fondente al posto degli occhi.

Nessun commento:

Posta un commento

Commenti